Assistenza ad un familiare, congedo parentale prolungato e permessi sono cumulabili?

Quando ad avere bisogno di assistenza è il proprio bambino, terminati congedo di maternità e congedo parentale ordinario, il genitore lavoratore dipendente ha a disposizione varie forme di tutela. Spesso questi benefici sono alternativi tra di loro e i genitori sono chiamati a decidere quali siano i più adatti alle specifiche esigenze della propria famiglia.

Di seguito le varie tipologie:

Prolungamento congedo parentale

La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre, hanno diritto entro il compimento del 12° anno di vita del bambino al prolungamento del congedo parentale, fruibile in misura conti-nuativa o frazionata, fino ad un periodo massimo di 3 anni, comprensivo dei periodi di congedo ordinario. Per usufruire di questa opportunità, il bambino non deve essere ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati, salvo che la presenza del genitore sia richiesta dai sanitari.

Riposi orari giornalieri Fino al compimento del terzo anno di vita del bambino con handicap grave, e in alternativa al prolungamento di cui sopra, è possibile beneficiare del riposo giornaliero retribuito: 2 ore se l’orario di lavoro è pari o superiore alle 6 ore, negli altri casi il riposo sarà pari ad 1 ora. Permessi L. 104/92 art. 33, c. 3

Il diritto a fruire fino a 3 giorni di permesso mensili, anche frazionati a giorni o ad ore, è alterna-tivo al prolungamento del congedo parentale e ai riposi giornalieri. Questa opportunità è rico-nosciuta ad entrambi i genitori, anche adottivi, del bambino con handicap grave, i quali possono beneficiarne alternativamente, anche in maniera continuativa nell’ambito del mese.

I riposi e i permessi di cui sopra, possono essere cumulati con il congedo parentale ordinario e con il congedo per la malattia del figlio. Congedo straordinario biennale retribuito Nel caso di assistenza allo stesso figlio con handicap grave, il diritto al congedo straordinario è riconosciuto ad entrambi i genitori, anche adottivi, i quali possono disporne alternativamente, ma negli stessi giorni l’altro genitore non può usufruire dei benefici sopra descritti. Durante il periodo di congedo, il genitore ha diritto a percepire un’indennità corrispondente all’ultima retribuzione e il periodo medesimo è coperto da contribuzione figurativa (entro un massimale annualmente rivalutato). I riposi, i permessi e i congedi spettano anche qualora l’altro genitore non ne avesse diritto. Per ciascuna persona portatrice di handicap è possibile che i familiari fruiscano di congedo straordinario per un massimo di 2 anni. Ciascun lavoratore nella propria vita lavorativa può fruire del congedo straordinario retribuito per un massimo di 2 anni, indipendentemente dal numero di familiari disabili cui è chiamato ad accudire.

Il congedo è accordato a condizione che la persona da assistere non sia ricoverata a tempo pieno, salvo che sia richiesta dai sanitari la presenza del soggetto che presta assistenza. Il congedo può essere fruito continuativamente o in maniera frazionata a mesi, settimane o giorni.

Cumulabilità nello stesso mese. Nello stesso mese, in giornate diverse, si può fruire di congedo straordinario e di: – 3 giorni di permesso mensili – giornate di prolungamento del congedo parentale (figlio under 12) – ore di riposo giornaliero (figlio under 3)

Tra un periodo di congedo straordinario e una giornata nella quale si fruisce di uno degli altri istituti, non è necessaria alcuna ripresa lavorativa. Si può quindi arrivare ad avere assenza dell’in-tero mese.

Attenzione: la fruizione dei benefici dei tre giorni di permesso mensili, del prolungamento del congedo parentale e delle ore di riposo, è alternativa e non cumulativa nell’arco del mese. Ciò vuole dire che nel mese in cui uno o entrambi i genitori beneficiano di uno o più dei 3 giorni di permesso mensile, non possono usufruire per lo stesso figlio delle due ore di riposo giorna-liero o del prolungamento del congedo parentale.

È importante conoscere le caratteristiche di ciascun beneficio per capire quale sia quello che è più opportuno richiedere in base alle proprie esigenze familiari e personali.

L’operatore del Patronato Acli può aiutarti in questo.

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